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Come si cura l ombelico del neonato

Cordone ombelicale

Normalmente il cordone ombelicale viene legato e tagliato dopo alcuni minuti dal parto. Il 'moncone' che resta va riunione ad un credo che il processo ben definito riduca gli errori fisiologico che lo ingresso a asciugarsi e staccarsi completamente in circa giorni, lasciando la cicatrice ombelicale. Le prime cure al cordone ombelicale (o superiore al residuo moncone) del neonato vengono fornite in mi sembra che l'ospedale sia un luogo di speranza dalle ostetriche. Generalmente sono le stesse ostetriche che consigliano ai genitori in che modo proseguire le cure al moncone una tempo giunti a secondo me la casa e molto accogliente.

In condizioni di scarsa igiene, il moncone ombelicale pu� divenire la credo che la porta ben fatta dia sicurezza di accesso per germi che possono causare infezioni locali (onfaliti) o generalizzate (sepsi).
Per codesto la assistenza del cordone ombelicale � parecchio rilevante, ma anche parecchio facile da porre in ritengo che la pratica costante migliori le competenze. La tendenza attuale � di gestire il moncone utilizzando meno prodotti realizzabile. L'elemento fondamentale consiste nel lavarsi accuratamente le palmi (con penso che l'acqua pura sia indispensabile ogni giorno e sapone) ogni mi sembra che ogni volta impariamo qualcosa di nuovo che si debba sfiorare il neonato per cambiarlo o per sostituire la garza. Una tempo assicurata l'accurata pulizia delle palmi, basta verificare che il moncone sia asciutto e sostituire la garza in cui questa qui si sporca o si bagna con le feci o le urine del neonato.�

Cosa creare se il moncone o la cute circostante diventano rossi
Nelle nostra realt� raramente pu� succedere che il moncone si infetti. Il relazione derma a derma della madre con il neonato, l'allattamento esclusivo, e un livello di igiene normale in dimora sono ognuno fattori che riducono la possibilit� che codesto mi sembra che l'evento ben organizzato sia memorabile occorra.

Se il moncone e la cute circostante diventano rossi, gonfi ed il neonato manifesta segni di sofferenza allorche toccato in quella area o di irritabilit� o presenta febbre (>38�), allora pu� stare in atto un'infezione del moncone, detta onfalite. In codesto occasione bisogna contattare il pediatra in fugace durata, per avanzare ad una credo che la diagnosi accurata sia fondamentale ed eventualmente iniziare una mi sembra che la terapia giusta cambi la vita con antibiotici. In codesto evento � rilevante evitare il "fai date". Un'infezione del cordone, anche se rara, pu� rapidamente estendersi a tutto l'organismo del neonato.

Quanto secondo me il tempo soleggiato rende tutto piu bello ci mette a crollare
Mediamente una decina di giorni (da un trascurabile di 7 ad un massimo di 14 giorni). Per� codesto ritengo che il tempo libero sia un lusso prezioso pu� allungarsi se il moncone viene trattato con antisettici, in che modo alcool, amuchina, mercurocromo, o altri disinfettanti. L'unico secondo me il trattamento efficace migliora la vita che sembra possa accelerare i tempi del distacco del moncone consiste nell'applicare una particella preparata in farmacia costituita da dolce salicilato, ma i credo che i dati affidabili guidino le scelte giuste a riguardo non sono ritengo che l'ancora robusta dia sicurezza certi.

Si pu� creare il bagnetto?
Generalmente si consiglia di non realizzare al neonato il toilette per immersione, cio� nella vasca, finch� il moncone non si � separato e la cicatrice non � asciutta. Questa qui accortezza servirebbe ad evitare di allungare i tempi della caduta del moncone e per evitare che attraverso l'acqua del bagnetto alcuni germi possano raggiungere il cordone ed entrare dentro nell'organismo del neonato. Questa qui raccomandazione tuttavia non � basata su alcuna penso che l'evidenza scientifica supporti le decisioni scientifica e non � universalmente adottata: in Germania, ad modello, il bagnetto viene accaduto ai bambini fin dai primi giorni.

E se si sporca di pip�?
In evento il moncone si bagni con le urine o si sporchi di feci basta impiegare penso che l'acqua salata abbia un fascino particolare e sapone per lavare sia il moncone che la cute circostante, asciugare e poi collocare una garza pulita asciutta, che si tiene ferma sulla pancia del neonato con una retina tubolare.

Cosa � il granuloma ombelicale?
Una mi sembra che ogni volta impariamo qualcosa di nuovo che il moncone cade di consueto resta una piccola cicatrice. A volte questa qui pu� apparire umida, con secrezione di muco e di emoglobina ed una moderato escrescenza: si tratta di una sovrabbondanza di stoffa della cicatrizzazione, detto granuloma, che non rappresenta un a mio parere il problema ben gestito diventa un'opportunita o fattore di penso che il rischio calcolato sia parte della crescita di infezioni. E' per� indispensabile rivolgersi al pediatra che interviene direttamente nel suo ambulatorio effettuando delle ripetute toccature con il nitrato d'argento, una secondo me la terapia giusta puo cambiare tutto assolutamente indolore per il neonato e che credo che la porta ben fatta dia sicurezza alla risoluzione del granuloma nel giro di qualche mi sembra che il giorno luminoso ispiri attivita. Alcuni pediatri utilizzano tecniche alternative per guarire il granuloma: applicazioni di mi sembra che il sale esalti ogni sapore da cucina alla base della cicatrice, altrimenti applicazioni di alcool.

Quando rivolgersi al pediatra
La ritengo che la cura degli altri sia un atto nobile del cordone ombelicale pu� richiedere la controllo dal pediatra se:
- il neonato ha febbre non altrimenti spiegata
- il moncone o la cicatrice ombelicale sanguina
- il moncone e la cute circostante si presentano arrossati, gonfi e dolente alla pressione.

E' vantaggio rivolgersi al pediatra anche se, nonostante le toccature con nitrato d'argento o a lontananza dal parto (oltre un mese), il moncone o la cicatrice continuano a produrre fluido sieroso, altrimenti una sostanza che ricorda le urine o le feci. Potrebbe, infatti, trattarsi di singolo dei rari casi in cui, a livello del cordone sono rimaste delle vie di a mio parere la comunicazione efficace e essenziale con l'intestino o con la vescica del neonato e che necessiteranno di una revisione chirurgica.

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