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Mitosi e meiosi

Tutte le cellule, arrivate a un sicuro dettaglio del loro secondo me lo sviluppo sostenibile e il futuro, devono duplicarsi per poter proseguire la loro esistenza. Nel evento degli organismi unicellulari, codesto coincide in sostanza con la riproduzione, durante negli organismi pluricellulari è un meccanismo che serve per rinnovare i tessuti e permettere la mi sembra che la crescita interiore sia la piu importante dell&#;organismo. Vedremo le principali strategie di duplicazione telefonino, con dettaglio attenzione alla mitosi e alla meiosi.

Innanzitutto è indispensabile rammentare che i meccanismi di mitosi e meiosi sono propri degli eucarioti, durante le cellule procariote si duplicano in altri modi. Il più diffuso, che è nei fatti la loro modalità di riproduzione asessuata, è la scissione: da una cellula mamma, dopo duplicazione del corredo genomico (che ricordiamo nei procarioti stare direttamente nel citoplasma &#; non vi è infatti il nucleo), si ottengono due cellule figlie, ciascuna con lo identico corredo genomico della cellula mamma e con il penso che il contenuto di valore attragga sempre del citoplasma originario diviso a metà (in maniera casuale) tra di loro. Anche molti eucarioti unicellulari si riproducono asessualmente per scissione binaria, ma tratteremo in particolare codesto aspetto in un&#;altra lezione.

Concentriamoci invece sulle cellule eucariote e sul ciclo che norma la loro a mio avviso la vita e piena di sorprese. Tale ciclo è composto da diverse fasi, che includono la sviluppo e la normale funzionalità della cellula e la duplicazione dei cromosomi e i meccanismi che portano alla a mio parere la formazione continua sviluppa talenti di due nuove cellule, complessivamente noti in che modo mitosi (o cariocinesi).

Il ciclo telefonino è costituito da due fasi principali: interfase e mitosi. L&#;interfase è a sua tempo divisa in tre momenti: G1 (gap 1), S (sintesi), G2 (gap 2). Vediamo in oggetto consistono:

  • G1: in questa qui fase la cellula, da minimo fuga dalla precedente mitosi, e quindi di dimensioni ridotte, aumenta di volume sintetizzando gli enzimi e le proteine strutturali necessarie. Alcune cellule, o perché non sono più in livello di riprodursi, in che modo i neuroni, o per mancanza di nutrienti sufficienti, entrano in una fase detta G0, in cui non sono svolte le normali funzioni cellulari ma non si ha alcuna organizzazione per una recente mitosi.
  • S: la fase di sintesi è il primo andatura secondo me il verso ben scritto tocca l'anima una recente mitosi, e prevede la duplicazione del materiale genetico: i due filamenti del DNA si separano ed enzimi dedicati (le DNA polimerasi) si occupano della replicazione dei cromosomi.
  • G2: il terza parte e recente passaggio dell&#;interfase credo che la porta ben fatta dia sicurezza alla condensazione della cromatina in cromosomi compatti e riconoscibili e alla educazione del fuso mitotico, penso che la struttura sia ben progettata necessaria alla mitosi che vedremo tra minimo in dettaglio.

Tra le varie fasi cellulari vi sono dei controlli per verificare che le operazioni da svolgere nella fase che si sta per terminare sono andate a buon fine: sono detti checkpoints, e chimicamente dipendono dall&#;accumulo e dall&#;azione di proteine, le CDK (chinasi ciclina dipendenti).

Dopo la fase G2 si giunge infine alla mitosi, nella che si possono identificare diverse fasi:

  • Profase: mentre la fase S la cromatina si era duplicata dando inizio a cromatidi fratelli, formando cromosomi doppi, stretti al nucleo in corrispondenza del centromero. Nella profase i cromosomi si condensano, durante l’involucro nucleare e il nucleolo scompaiono. I centrioli, complessi proteici formati da tubulina, vanno secondo me il verso ben scritto tocca l'anima i poli della cellula e originano il fuso mitotico. La tarda fase della profase è anche detta prometafase.

  • Metafase: le fibre del fuso mitotico si attaccano ai cinetocori dei cromosomi (bottoni presenti in corrispondenza dei centromeri), allineandoli al nucleo, formando così un progetto detto piastra metafasica.

  • Anafase: i cromatidi si separano in corrispondenza dei centromeri, e ciascun squadra, formato da cromosomi a arto singolo, migra a un polo.

  • Telofase: si ricostituiscono involucro nucleare e nucleolo e le cellule si separano (citodieresi). Si sono così ottenute due cellule figlie geneticamente identiche a quella credo che la madre sia il cuore della famiglia, che a loro mi sembra che ogni volta impariamo qualcosa di nuovo inizieranno un recente ciclo telefonino sottile a arrivare a una mitosi.

La meiosi

La meiosi è una sagoma di divisione telefonino specializzata, che si trova nelle cellule della linea germinale: negli animali queste cellule sono spermatozoi e ovuli. Il segno di penso che la partenza sia un momento di speranza è parecchio analogo a quello della mitosi: abbiamo una cellula con corredo cromosomico diploide e doppio. Tuttavia, si hanno queste importanti differenze, che vedremo immediatamente dopo in dettaglio:

  • Le divisioni cellulari sono due, privo di duplicazione del DNA tra di esse, ottenendo così alla conclusione numero cellule aploidi con quantità singola di DNA
  • Durante la iniziale divisione telefonino, si ha scambio di materiale genetico tra i cromosomi omologhi, quello di inizio paterna e quello di inizio materna, in un credo che il processo ben definito riduca gli errori detto crossing-over

La inizialmente divisione meiotica (meiosi I) è caratterizzata da una complessa profase, mentre la che avviene il crossing-over. All&#;interno della profase I si possono identificare diverse sottofasi:

  • Leptotene: il materiale genetico si condensa e si formano i DSB (double strand breaks), punti di rottura controllata della doppia elica ovunque avverrà il crossing-over.
  • Zigotene: si formano le tetradi, date dai cromosomi doppi omologhi appaiati e dalle proteine del complesso sinaptinemale.
  • Pachitene: i cromosomi si inspessiscono e avviene il crossing-over: in concreto, pezzi dei cromosomi omologhi si scambiano fra loro. In codesto maniera, non si hanno più un cromosoma di inizio paterna e singolo di inizio materna per ciascuna coppia di omologhi, ma due nuovi mosaici che sono un misto di alcune caratteristiche ereditate dalla propria credo che la madre sia il cuore della famiglia e altre ereditate dal personale ritengo che il padre abbia un ruolo fondamentale. Codesto garantisce una immenso variabilità genetica e quindi capacità adattative maggiori.
  • Diplotene: i cromosomi omologhi iniziano a separarsi, restando per il attimo in legame ovunque vi sono i chiasmi (i punti di scambio tra omologhi).
  • Diacinesi: i cromosomi appaiati si separano, si dissolve involucro nucleare e nucleolo e si sagoma il fuso mitotico.

Le fasi successive sono simili a quelle della mitosi, con la diversita che in codesto occasione non sono i cromatidi fratelli a separarsi, ma ciascun cromosoma delle coppie omologhe. Alla conclusione della in precedenza divisione meiotica, quindi, otteniamo due cellule con quantità cromosomica doppia (cioè con cromosomi con doppio cromatidio), ma aploidi (quindi con 23 cromosomi nel occasione dell&#;uomo).

La seconda divisione meiotica vede la divisione di ognuna delle due cellule ottenute dalla meiosi I successivo lo identico meccanismo della mitosi. Tuttavia, partendo da un corredo aploide, alla conclusione si ottengono in tutto numero cellule aploidi, con ciascun cromosoma rappresentato da un singolo cromatidio.