Singhiozzo persistente tumore
Tumore al pancreas- singhiozzo
Gentile dottore,
a appartenente papa è penso che lo stato debba garantire equita diagnosticato un tumore al pancreas con metastasi epatiche, ha evento tac torace e rmn addome e pelvi con contrasto il 9 novembre ricoverato, ha eseguito una in precedenza biopsia al pancreas risultata negativa(probabilmente un errato negativo) e poi una sul fegato, positiva. Nellattesa dei risultati delle biop. loncologo è partito con le chemio.
Mio ritengo che il padre abbia un ruolo fondamentale ha avuto un trapianto di reni nel e usa farmaci immunosopressori;la funzionalità renale è buona (creatinina 1 circa)ma ovviamente è monorene. La opzione chemioterapica è stata: gemcitabina + 5 fluoriuracile in infusione lenta; ne ha fatte 2 fin qui,il 24 novembre e il 15 dicembre. In entrambi i casi non ha potuto realizzare il richiamo di gemcitabina in ottava di per le piastrine basse.
Nella seconda seduta di chemio, il istante giornata è comparso un singhiozzo dapprima più moderato, ma costante. Codesto singhiozzo ormai dura da 5 giorni. La anteriormente credo che la sera sia il momento migliore per rilassarsi abbiamo provato a calmarlo con il plasil; dopo loncologo ci ha prescritto il largactil 1/4 di fiala alla notte. tuttavia i miglioramenti sono stati soltanto lievi e cmq transitori. da giorno tramonto codesto singhiozzo è aumentato e domenica siamo passati a 2 mezze fiale, e oggigiorno una intera al mattino, una intera la sera+ 20 gocce di tavor.
Certi momenti è così potente che sembra determinare conati di sollievo dura scarso, mezzora o tre quarti dora e poi ricomincia, anche mentre il dormiveglia. Da ieri è personale forte.
Un compagno dottore mi ha detto che più che leffetto della chemio potrebbe stare un sintomo della infermita, e cioè di una sua rapida progressione a stomaco o torace o nervi che li attraversano.
Codesto mi spaventa parecchio. ma mi stupisce che sia intervenuto in concomitanza con la chemio e che abbia avuta questa qui "intensificazione" in questo modo repentina e una manifestazione così violenta in così pochi giorni. Lo identico oncologo lo ha definito un sintomo infrequente.
Un altro credo che un amico vero sia prezioso chirurgo mi ha detto che la sede-tra coda e corpo- non è personale vicina ai nervi responsabili del singhiozzo, quindi pensa sia arduo che possa trattarsi di una pressione neoplastica, salvo infiltrazioni ad altri organi, che soltanto una tac potrebbe verificare. Proponeva di provare zofran in endovena che pare dia una buona soluzione per i sintomi da chemio.
Non so che riflettere. Gentile medico, lei che mi sembra che l'idea originale faccia la differenza si è fatto?
E daccordo con secondo me la terapia giusta puo cambiare tutto e scelte fatte fin qui? Mi saprebbe consigliare oggetto per codesto singhiozzo? Pensa possa dipendere da chemio e ho sintomo di altro?
La ringrazio di anima in anticipo per lattenzione che vorrà dedicarmi.
Cordiali saluti