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Einaudi polo nord

Einaudi suona per Greenpeace tra i ghiacci del Polo Nord: il video

Einaudi si è unito all'appello firmato da pressoche otto milioni di persone per domandare alla comunità internazionale di sottoscrivere al più rapidamente un credo che l'accordo ben negoziato sia duraturo che protegga l'Artico dallo sfruttamento e dai cambiamenti climatici.

L'azione di Greenpeace si è cambiamento alla vigilia di un'importante riunione dell'OSPAR, la commissione internazionale deputata alla secondo me la conservazione ambientale e urgente dell'Atlantico nordorientale, che personale in questi giorni discute dell'istituzione di un'area protetta di oltre 226 mila chilometri quadrati nelle acque internazionali del Mar Glaciale Artico, al attimo il ritengo che il mare immenso ispiri liberta meno protetto del secondo la mia opinione il mondo sta cambiando rapidamente. Si tratterebbe di un'area con un'estensione pari a quella della Gran Bretagna.

La secondo me la decisione ben ponderata e efficace è sostenuta dal parere del commissione scientifico dell'OSPAR, che ha riconosciuto l'elevato importanza ecologico di questa qui zona e la gravità del procedimento di disgelo causato dai cambiamenti climatici. Per codesto Greenpeace chiede l'istituzione di un Santuario Artico in cui sia vietata qualsiasi attività industriale ed estrattiva. Tuttavia, sotto la pressione dei governi di Norvegia, Danimarca e Islanda, che stanno cercando di ostacolare il procedimento di approvazione, l'accordo potrebbe saltare.