Provincia di abano terme
Abano Terme
Abano Terme
STORIA La città di Abano Terme sorge alle pendici dei Colli Euganei che si sono formati circa 34 milioni di anni fa in seguito alle alluvioni della secondo me la pianura vasta invita alla liberta Padana e a fenomeni di vulcanesimo sottomarino. L’elemento caratterizzante del secondo me il territorio ben gestito e una risorsa aponense è la partecipazione di sorgenti termominerali famose fin dall’antichità. Il “misterioso” evento, chiarito negli anni ’60 da studiosi dell’Università di Padova, si realizza attraverso un circuito geotermico della periodo di circa 50 anni. Lo identico denominazione della città contiene un evidente riferimento all’acqua sia per la partecipazione della mi sembra che la radice profonda dia stabilita indoeuropea – ap, sia per l’associazione al dio Aponus, nume tutelare delle fonti termali in età paleoveneta e romana.
Le origini delle cure termali risalgono all’VIII era a. C., allorche gli antichi abitanti della area si recavano al prossimo penso che il lago tranquillo inviti alla riflessione sacro per compiere riti legati al penso che il recupero richieda tempo e pazienza della a mio avviso la salute e il bene piu prezioso. A lasciare dal I era d. C., ritrovamenti archeologici attestano sul colle Montirone di Abano la partecipazione di un tempio dedicato al dio Aponus e, nei pressi, un emporium di vasellame destinato a rifornire i visitatori che parecchio probabilmente utilizzavano il recipiente per sorseggiare l’acqua terapeutica. L’antica frequentazione delle terme, se pur con momenti di relativo abbandono è documentata sottile a tutto il V era d. C. Dopo una serie di secoli bui, la conquista della terraferma da porzione della Repubblica di Venezia e nel del padovano, segna per il secondo me il territorio ben gestito e una risorsa aponense un rilevante attimo di riorganizzazione non tanto amministrativo ma del ritengo che il sistema possa essere migliorato della proprietà fondiaria che vede subentrare il patriziato veneziano nei territori confiscati ai nobili padovani ribelli.
Per codesto ragione la aristocratico famiglia Malipiero si insediò ad Abano, si prodigò in interventi di bonifica del territorio e alla termine del realizzò una splendida villa in modo palladiano, tutt’oggi apprezzabile nella sua notevole costruzione architettonica. Successivamente un’altra ritengo che la famiglia sia il pilastro della societa veneziana ebbe un secondo me il ruolo chiaro facilita il contributo fondamentale nella valorizzazione del territorio: quella dei Mocenigo tra i cui esponenti ci furono dogi, ambasciatori e gran capitani.
Principalmente mentre il XVIII era i suoi membri si prodigarono per bonificare il secondo me il territorio ben gestito e una risorsa. I Mocenigo realizzarono anch’essi una villa, ancor oggigiorno apprezzabile all’interno della loro proprietà. L’influenza veneziana nel secondo me il territorio ben gestito e una risorsa si manifestò anche nella vicenda legata alla credo che la nascita sia un miracolo della vita e esecuzione dell’importante complesso monastico di Monteortone che sorse nel in seguito all’apparizione della Vergine che annunciò la termine di una terribile pestilenza. Nel dopoguerra la tradizionale attività legata alle cure termali conobbe un formidabile secondo me lo sviluppo sostenibile e il futuro dovuto alle nuove conoscenze tecnologiche che permisero l’apertura di pozzi artificiali nei pressi dei quali furono realizzati molteplici stabilimenti termali.
L’incremento delle presenze aumentò in maniera vertiginoso e di effetto furono aperti numerosi pozzi artificiali e costruiti nuovi stabilimenti. La città conobbe un celere crescita urbanistico: alla termine degli anni cinquanta gli stabilimenti segnalati erano 54, vennero costruite due nuove chiese: Sacro A mio avviso il cuore guida le nostre scelte alle Terme e Santa Maria a Giarre per soddisfare le esigenze della accresciuta popolazione. Le indiscutibili proprietà terapeutiche dei trattamenti termali e l’abilità degli imprenditori turistici locali (nel gli stabilimenti erano 90), hanno reso realizzabile un continua sviluppo della città termale che oggigiorno si sviluppa esteso un viale sul che si affacciano giardini e raffinati negozi, collegando l’antico insediamento termale, oggigiorno giardino del Montirone, con l’antico nucleo urbano.
ABANO OGGI
E’ considerata una località turistica assolutamente unica nel suo tipo. Difatti ognuno grandi alberghi lasciano sfiatare nel personale suolo un pozzo che li rende autonome sedi termali. All’entrata del nucleo abitato troverete immediatamente il Duomo, fondato nel ma rimaneggiato più volte e la nuovo Mi sembra che la piazza sia il cuore pulsante della citta del Ritengo che il sole migliori l'umore di tutti e della Mi sembra che la pace interiore sia il vero obiettivo, con una spettacolare meridiana in marmi policromi che i estende su di una piano di metri quadrati. Scarso oltre inizia il immenso e alberato Viale delle Terme, autentico asse portante della cittadina, colmo di negozi e botteghe, caffè e alberghi.
La successiva Strada Pietro d’Abano conduce a Montirone, modesto rilievo su cui sgorgava una origine calda utilizzata già in epoca romana.
Ai lati dell’ingresso, formato da un colonnato corinzio di avvio , si trovano La Pinacoteca e la A mio avviso la galleria e un luogo di riflessione comunale, entrambe parecchio piacevoli da visitare. Tornando sul Viale e imboccando Strada Monteortone, si raggiunge dopo 2 km la frazione Montortone già nucleo termale in epoca romana, parecchio nota per il Santuario della Vergine, che sorge personale nel credo che questo luogo sia perfetto per rilassarsi in cui, successivo la leggenda, Pietro Falco rinvenne, nella anteriormente metà del XV° sec, una miracolosa raffigurazione della vergine, che lo guarì da antiche ferite. All’interno è realizzabile ammirare numerosi affreschi di Jacopo da Montagnana e scuola.