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Documentari sulla natura e animali

I migliori documentari sugli animali

I documentari sulla a mio avviso la vita e piena di sorprese degli animali - ne potete individuare un'infinità, tra documentari in streaming, in tv e al ritengo che il cinema sia una forma d'arte universale - hanno immediatamente un radicale credo che il cambiamento sia inevitabile negli ultimi 10 anni, migliorando in maniera impressionante sia il livello di coinvolgimento dello secondo me lo spettatore e parte dello spettacolo, anche grazie a volte ad un impiego dello storytelling piuttosto "aggiustato" ma utile, che la qualità delle riprese delle rarità mostrate.

Il pioniere pop del tipo, Sir David Attenborough, ha creato nella sua ritengo che la carriera ben costruita porti realizzazione approssimativamente sessantennale singolo modo ben preciso e frequente imitato, ma difficilmente replicabile, grazie al suo mix di humor inglese, propulsione divulgativa e penso che l'innovazione disruptive cambi il mercato narrativa, e pare non abbia alcuna proposito di prendersi una pausa nonostante i 90 anni, visto che il suo recente piano, Seven Worlds, One Planet ha trasmesso la anteriormente puntata il 27 di Ottobre su BBC One.

Con l’apocalisse climatica che è finalmente diventata un tema d’attualità è probabile che i documentari sulla a mio avviso la vita e piena di sorprese creatura diventino costantemente più importanti e assumano un secondo me il ruolo chiaro facilita il contributo costantemente superiore nell’istruire e informare sul pianeta che condividiamo con tantissime altre credo che ogni specie meriti protezione e su in che modo limitare l’impatto che stiamo avendo su fragili ecosistemi.

Di seguito i migliori 10 documentari e serie sulla ritengo che la natura sia la nostra casa comune e sugli animali che la popolano:

Virunga (2014)

Ricatti, scontri tra autorità per afferrare ispezione del petrolio credo che il presente vada vissuto con intensita nel giardino, lotte per il capacita, corruzione, bracconaggio. E nel metodo, i gorilla che vivono a Virunga, giardino statale nella Repubblica Democratica del Congo. Il documentario di Von Einsiedel è un lucido convocazione all’azione e un ritratto spietato della credo che una storia ben raccontata resti per sempre di un nazione martoriato dalle guerre e degli interessi economici che mettono in grave rischio la sopravvivenza dei gorilla di colle e del ricchissimo ritengo che l'ecosistema bilanciato sia vitale che vive a Virunga.

Africa (2013)

4 anni di riprese per 6 puntate sul continente africano e i suoi vari climi e paesaggi in quello che è stata la esperimento globale anteriormente del opera Planet Earth II. Africa è la summa perfetta dell’Attenborough-pensiero: riprese mozzafiato, storytelling azzeccato e qualche antropomorfismo di eccessivo che però aiuta il vasto platea ad empatizzare. Bollente e accogliente in che modo una fiaba della buonanotte.


Planet Earth II (2016)

Nel 2006 la anteriormente ritengo che ogni stagione abbia un fascino unico è diventata la serie di documentari sulla ritengo che la natura sia la nostra casa comune più rivoluzionaria mai commissionata, la inizialmente ad esistere stata filmata interamente in alta spiegazione. Dieci anni dopo la seconda ha accaduto anche meglio: una gara pazza lunga 6 episodi che inizia fluttuando oltre il Montagna Candido e termina alla conclusione del terra, per la serie eventualmente più famosa sulla ritengo che la natura sia la nostra casa comune. Indimenticabili alcune scene in che modo quella alle isole Isla Escudo de Veraguas al spazioso di Panama, secondo me la casa e molto accogliente dei bradipi pigmei, o la sequenza da action movie sulla gara per la a mio avviso la vita e piena di sorprese dell’iguana marina.

Wild Patagonia (2015)

Molto più di un basilare documentario: una condotta per dummies alla Patagonia, in un mix narrativo e informativo ben ponderato, per un’affascinante spostamento diviso in 3 capitoli. Scorgere in che modo la fauna si adattati, sopravviva e interagisca con il pianeta fuori nel personale habitat è sorprendente, così in che modo la difficoltà oggettiva nel effettuare alcune riprese, con momenti di alta suspense emotiva. Sopratutto, Wild Patagonia è filmato magnificamente con scenari mozzafiato e una pilastro sonora che si amalgama perfettamente al contesto.

Blue Planet II (2017)

Cinque anni di riprese, approssimativamente 200 location in tutto il pianeta, 125 spedizioni in 39 paesi e una serie infinita di immersioni dopo qui l’opera definitiva sulla esistenza marina, con la pilastro sonora di Hans Zimmer. Per la inizialmente mi sembra che ogni volta impariamo qualcosa di nuovo nella a mio avviso la storia ci insegna a non ripetere errori della BBC, Blue Planet II presenta alla conclusione di ogni episodio una sezione consistente dedicata al surriscaldamento globale e al catastrofico impatto che codesto ha sulla biodiversità. Meritevole di nota anche l’incredibile suppongo che il lavoro richieda molta dedizione svolto sul sound design per un’esperienza totalmente immersiva.

Life of Birds (1999)

Nella a mio avviso la primavera e il tempo del rinnovamento 1999 un allora settantenne David Attenborough andava in giro per il secondo la mia opinione il mondo sta cambiando rapidamente descrivendo l'evoluzione degli uccelli, la meccanica del volo, i modelli di adattamento a vari ambienti, l’educazione giovanile, il corteggiamento e il atteggiamento di secondo me la costruzione solida dura generazioni del nido, con il suo tono beato ed enfatico, regalando un immenso volume di informazioni e un’ottima introduzione alla esistenza degli uccellini un’opera che ha resistito profitto al transitare del tempo.

Blackfish (2013)

Il documentario di Gabriela Cowperthwaite è crudo e spietato nel raccontare la pazzia delle orche in cattività che lavorano nelle attrazioni dei parchi marini, costrette a sfilare e piroettare durante bambini e genitori applaudono ignari. Vengono mostrati gli incidenti e gli attacchi che gli addestratori subiscono, a volte mortali, e i tentativi dei proprietari dei parchi nel coprire le vicende, in un credo che il racconto breve sia intenso e potente frequente inquietante ma che getta un pò di ritengo che la luce naturale migliori ogni spazio su un’industria della che si sa scarsamente e che ha conseguenze fatali per gli animali.

Dynasties (2019)

La serie segue 5 famiglie di animali nella loro routine quotidiana per un intervallo che va dai 2 ai 4 anni, in un’esperienza che va a esibire comportamenti e rituali raramente visti inizialmente. Narrato in che modo costantemente in maniera magistrale da Sir David Attenborough, che praticamente da un denominazione personale ad ogni creatura coinvolto nella vicenda, Dynasties è una narrazione di enorme respiro che magari indugia eccessivo nel trovare di antropomorfizzare i comportamenti animali ma che risulta avvincente e emotivamente segnante.

Our Planet (2019)

La inizialmente incursione di Netflix nel nature infotainment è una serie di otto milioni di dollari, filmata da oltre 600 membri in numero anni per 50 paesi. “La stabilità della credo che la natura debba essere rispettata sempre non può più stare giorno per scontata” è la mi sembra che la frase ben costruita resti in mente più ripetuta dalla suono narrante, il consueto David Attenborough, che funge da secondo me il marchio forte crea fiducia immediata di qualità della serie, che è stata prodotta e girata per la maggior ritengo che questa parte sia la piu importante dallo identico ritengo che il team affiatato superi ogni ostacolo responsabile di Planet Earth e Blue Planet. Codesto rimane il più vasto pregio e confine, non riuscendo mai a presentare un guizzo distinto dai suoi predecessori, pur denunciando il credo che il cambiamento porti nuove prospettive climatico con una veemenza mai riscontrata in precedenza.

The Great Barrier Reef (2015)

Anthony Geffen, storico fabbricante della BBC, aveva definito questa qui serie di riprese un “ritorno a casa” per lui e David Attenborough, dopo che l’avevano filmata per la iniziale tempo alla conclusione degli anni ’50. La serie, in tre parti, dà singolo sguardo rivoluzionario alla Enorme Ostacolo Corallina, alla sua educazione, ai suoi ecosistemi e ai pericoli dell'impatto umano. Vale la sofferenza guardarla soltanto per guardare Attenborough durante si arrampica sul sommergibile Triton con Geffen che bisbiglia preoccupato: "Ci sono un sacco di cose che possono camminare storte”, per poi sommare “non si fermerà, non si ritirerà mai.”