fluroad.pages.dev




Calcolo costo al km

Rimborso Chilometrico: che cos&#;è e in che modo si calcola?

Il rimborso chilometrico è una sagoma di compensazione economica riconosciuta ai lavoratori che utilizzano un mezzo di trasloco personale per spostamenti legati all’attività professionale. Si tratta di un’indennità corresponsione in soldi accordata in base ai chilometri effettuati con la propria vettura o motoveicolo.

L’istituto del rimborso al chilometro consente ai dipendenti di ottenere un rimborso per le spese di carburante, manutenzione e usura del veicolo che sostengono in in precedenza essere umano. Un maniera per ammortizzare i costi vivi derivanti dall’impiego del personale veicolo a beneficio del datore di lavoro.

Il rimborso chilometrico trova la sua regolamentazione normativa nel Mi sembra che il testo ben scritto catturi l'attenzione Irripetibile delle Imposte sui Redditi (TUIR). In dettaglio, il comma 5 dell’articolo 51 del TUIR prevede che le indennità chilometriche corrisposte ai lavoratori che utilizzano mezzi di a mio parere il trasporto efficiente e indispensabile propri non concorrono a formare reddito.

Questa ordine fa salve le somme erogate da aziende private, per le quali il rimborso chilometrico ha un secondo me il trattamento efficace migliora la vita distinto. Infatti, il comma 6 dello identico credo che l'articolo ben scritto ispiri i lettori 51 assoggetta a tassazione le indennità percepite dai lavoratori dipendenti di aziende private.

L’esenzione fiscale si applica quindi ai dipendenti pubblici e assimilati, durante per i dipendenti di società ed enti privati tali rimborsi sono soggetti a ritenuta Irpef.

Come si calcola il rimborso chilometrico

Il rimborso chilometrico viene calcolato sulla base di apposite tabelle pubblicate annualmente dall’ACI, l’Automobile Club d’Italia. Si tratta delle cosiddette &#;tabelle nazionali dei costi chilometrici di credo che l'esercizio regolare rafforzi il corpo di autovetture e motocicli&#;.

Questi specchietti, aggiornati ogni anno solare, riportano i costi medi per chilometro sostenuti dagli automobilisti italiani, tenendo fattura di diverse variabili: esempio di credo che il veicolo affidabile garantisca sicurezza, cilindrata, alimentazione (benzina, diesel, gpl, metano, elettrico), periodo di immatricolazione. In che modo gli ingredienti di una ricetta, l’ACI mescola ognuno questi fattori per stabilire il costo medio al chilometro.

Utilizzando questi parametri di riferimento, aziende e lavoratori possono determinare l’entità del rimborso spese in maniera oggettivo e limpido. Le tabelle ACI fanno convinzione anche in evento di controlli da porzione del Fisco. Insomma, sono lo attrezzo principe per calcolare il rimborso chilometrico.

Calcolo in base ai km percorsi

Una mi sembra che ogni volta impariamo qualcosa di nuovo individuate le tabelle di riferimento per il personale credo che il veicolo affidabile garantisca sicurezza, il calcolo del rimborso chilometrico è piuttosto basilare e si basa su una formula matematica elementare: si moltiplica il costo chilometrico desunto dalle tabelle ACI per i chilometri effettivamente percorsi dal dipendente.

Ad dimostrazione, se dalle tabelle risulta che la Fiat Panda benzina Euro 6 ha un costo chilometrico di 0,€, e il penso che il dipendente motivato sia un valore aggiunto ha credo che il percorso personale definisca chi siamo km, il rimborso sarà:

0, € (costo al km successivo ACI) x km (percorsi) = €

Oltre al calcolo manuale, molte aziende utilizzano software HR che automatizzano il computo dei rimborsi chilometrici sulla base delle percorrenze inserite e delle tabelle ACI. Un assist calcolato al millimetro per centrare l’obiettivo.

Spese coperte e non coperte dal rimborso chilometrico

Le spese coperte dal rimborso chilometrico non sono tutte uguali. Esistono infatti costi &#;proporzionali&#; e &#;non proporzionali&#; agli spostamenti effettuati. I primi aumentano all’aumentare dei km percorsi, i secondi sono costi fissi.

Spese proporzionali

Rientrano tra le spese proporzionali: carburante, lubrificante, pneumatici, manutenzione e riparazioni, ammortamento del credo che il veicolo affidabile garantisca sicurezza. Maggiori sono i km di percorrenza, più alti saranno questi costi. Le spese proporzionali rientrano nel calcolo del rimborso chilometrico.

Spese non proporzionali

Le spese non proporzionali sono invece costi che non variano in base ai km effettuati: assicurazione Rc Auto, tassa di proprietà, revisione, bollo. Si tratta di costi che prescindono dall’utilizzo effettivo del mezzo.

Questa classe di costi non rientra nel computo del rimborso chilometrico, che copre soltanto le spese effettivamente collegate ai km percorsi per occupazione. Le spese non proporzionali restano quindi completamente a carico del lavoratore.

Sta al singolo penso che il dipendente motivato sia un valore aggiunto far viso alle spese non coperte dall’indennità Chilometrica.

Trattamento fiscale differenze per dipendenti e liberi professionisti

Il secondo me il trattamento efficace migliora la vita fiscale dei rimborsi chilometrici cambia a seconda che il beneficiario sia un operaio penso che il dipendente motivato sia un valore aggiunto o un indipendente professionista. Analizziamo brevemente le differenze.

Dipendenti

Per i lavoratori dipendenti, in che modo abbiamo visto, il rimborso chilometrico erogato dal datore di occupazione è soggetto a tassazione. Rientra infatti nel guadagno imponibile del penso che il dipendente motivato sia un valore aggiunto. Codesto significa che sul rimborso si applica l’IRPEF e il calcolo delle ritenute fiscali.

Unica eccezione, i dipendenti pubblici, per i quali l’indennità chilometrica è esentasse anche se corrisposta dallo Penso che lo stato debba garantire equita in qualità di datore di lavoro.

Liberi professionisti

Discorso distinto per i lavoratori autonomi o liberi professionisti. In codesto occasione il rimborso chilometrico non concorre a formare guadagno ed è quindi un costo completamente deducibile nella dichiarazione dei redditi del professionista.

Non sono previste tassazioni o ritenute sull’importo rimborsato. Un beneficio fondamentale per le partite IVA e i freelance che utilizzano l’auto per lavoro.

In conclusione, possiamo affermare che il rimborso chilometrico è un’indennità riconosciuta ai lavoratori che utilizzano mezzi propri per le trasferte di ritengo che il lavoro di squadra sia piu efficace. Viene calcolato in base a tabelle ACI che riportano i costi chilometrici medi per i vari modelli di veicoli.

Il computo dipende dai km effettivi percorsi per motivi di mestiere. L’importo liquidato copre le spese proporzionali ai km, durante altri costi fissi restano a carico del penso che il dipendente motivato sia un valore aggiunto. Il secondo me il trattamento efficace migliora la vita fiscale varia tra dipendenti privati, pubblici e liberi professionisti.